18 luglio 2024 – “il Canto dell’Ulivo” tra storia, archeologia e olivocoltura

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Giovedì 18 luglio il Parco Archeologico di Canne della Battaglia, nel suggestivo scenario della Cittadella, ospiterà l’evento “il Canto dell’Ulivo, tra storia, archeologia e olivocoltura“.
L’evento inizierà alle 17:00 con gli archeologi e le archeologhe delle Università di Bari e Foggia che illustreranno ai visitatori i lavori di scavo in corso a Canne, per poi passare a una panoramica sulla produzione olearia nel Medioevo a cura di P. Favia e V. Rivera Magos, e a seguire una degustazione di olii Evo del territorio a cura della “Strada dell’olio extravergine d’oliva Castel del Monte”.
In serata protagonista sarà invece la musica, con il recital del Maestro Aldo Caputo accompagnato al pianoforte dal Maestro Roberto Corlianò.

Dal 17 giugno 2024 presso il sito di Canne della Battaglia è in corso la seconda campagna di scavi archeologici diretti dal prof. Pasquale Favia (UniFG) e dalla prof.ssa Roberta Giuliani (UniBa).

Profili social degli Scavi Archeologici di Canne della Battaglia

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Antiquarium e Parco Archeologico di Canne della Battaglia

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Il sito archeologico di Canne della Battaglia
Nell’area frequentata fin dal Neolitico, ritroviamo i primi nuclei di capanne risalenti al Bronzo Medio in corrispondenza dei terrazzi che consentivano il controllo del fiume Ofanto. A partire dal VI sec. a. C. l’abitato daunio si sviluppò sui rilievi collinari, con la costruzione di importanti edifici rappresentativi delle élites aristocratiche presenti sul territorio, oltre al relativo sepolcreto. Vi fu continuità abitativa fino al III secolo a. C., mentre non si è ancora rinvenuta documentazione archeologica riferibile alla battaglia del 216 a. C., cui la memoria di Canne è legata. La collina principale, la Cittadella, fu occupata con continuità nel periodo tardoantico e medievale: qui, dopo la distruzione di Canosa nell’872, fu istituita la sede vescovile, affidata nel 1100 a S. Ruggero e mantenuta fino al 1300. Dopo la conquista e la parziale distruzione per mano di Roberto il Guiscardo, il territorio di Canne della Battaglia viene annesso a quello di Barletta da Carlo II d’Angiò nel 1303.                
 
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